MOLINI RIGGI
Molini Riggi è un mulino specializzato nella macinazione a pietra, per la produzione di farine biologiche proveniente da grani antichi siciliani.
La storia del Molino Riggi è antica, risale infatti al 1945 quando Calogero, dopo la guerra, acquista il terreno per avviare la sua attività agricola e, successivamente impianta il suo primo mulino, sfruttando la centralità e la posizione strategica che il capoluogo nisseno riveste per l'intera Sicilia e diventa, in poco tempo, punto di riferimento per la raccolta del frumento e dei legumi.
L'ambizione era quella di far conoscere al mondo le antiche farine siciliane, valorizzando i grani antichi Maiorca, Timilia, Russello, Perciasacchi, Khorasan, Senatore Cappelli.
L'eredità di Calogero è stata raccolta dai nipoti Marco e Alessandro, che hanno innovato le tecniche di macinazione e attivato un rigoroso controllo di filiera.
Cos'è la filiera per i Molini Riggi?
E' l'insieme delle persone e delle fasi di selezione delle materie prime dalla trasformazione fino alla tavola dei consumatori.
La filiera viene intesa come percorso di produzione che garantisce l'eccellenza.
Una filiera responsabile è quella che punta a valorizzare le produzioni locali, privilegiando le produzioni locali a Km 0 e limitando l'impatto ambientale.
L'ambiente come scelta aziendale
La Sicilia e il sole sono un binomio imprescindibile, per Molini Riggi utilizzare l'energia solare rappresenta una scelta etica di sostenibilità aziendale, dotarsi di un impianto fotovoltaico è un impegno verso una crescita green, consapevole e lungimirante, in un'ottica di nuovi mercati che integrano gli obiettivi aziendali e di sicurezza con la nuova competitività del sistema manifatturiero produttivo.
Come funziona il Molino Riggi
Da 3 generazioni la tecnologia molitoria si è evoluta, sono state acquisite esperienze volte a migliorare le prestazioni degli sfarinati e degli impasti.
La macinazione a cilindri nel mulino storico è dedicata alla macinazione del frumento duro, pochi laminatoi che racchiudono i rulli che frantumano il chicco, si evita così di stressare eccessivamente la materia prima e di conseguenze le farine, per consentire di mantenere integro il germe di grano, ricco di vitamina E e di vitamine del gruppo B e di acidi essenziali.
Essa avviene a bassa temperatura, così da preservare le componenti aromatiche sensibili al calore in modo da evitare la denaturazione delle proteine.
Lo sfarinato ottenuto contiene il 100% del chicco del grano, che consente di classificare la farina tipo "integrale", dopo la macinazione è necessario un passaggio di selezione in un "buratto" per ottenere farine di tipo "2", adottando una vagliatura più fine sul buratto si potranno ottenere farine di tipo "1".

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