Stoccafisso "Njord" in Olio di Semi di Girasole
Stoccafisso Njord in olio di semi di Girasole con olive Taggiasche, Pomodori secchi e Pinoli, lavorato a mano in Italia e Naturalmente ricco di Omega-3.
Pesce Selvaggio e Senza Conservanti/Additivi.
Metodo di pesca: Ami e Palangari.
Ideale se abbinato:
- con Insalate
- aperitivi
- sughi per la pasta
- in purezza accompagnato con un calice di vino.
Stoccafisso [Torrfisk fra Lofoten I.G.P] reidratato (Gadus morhua) 90%, olio di semi di girasole, olive taggiasche denocciolate [olive taggiasche, sale, acqua], pomodori essiccati [pomodori, sale], pinoli mediterranei, sale
Lo Stoccafisso: Il Segreto del Pesce Essiccato
Lo stoccafisso è una delle più antiche tecniche di conservazione del pesce, risalente al XII secolo in Norvegia. Questo metodo consiste nell'essiccazione naturale del merluzzo all'aria aperta, un processo che richiede specifiche condizioni climatiche e ambientali. Lo stoccafisso mantiene intatte le sue proprietà nutrizionali grazie all'assenza di sale e alla lenta disidratazione, risultando in un prodotto fibroso e dal sapore deciso. La consistenza legnosa dello stoccafisso richiede un lungo periodo di ammollo prima di poter essere cucinato, permettendo così al pesce di reidratarsi e diventare morbido e saporito.
La storia dello stoccafisso è strettamente legata ai marinai europei del passato, che lo portavano con sé durante i lunghi viaggi per la sua capacità di conservarsi a lungo senza deteriorarsi. Questo pesce essiccato era una fonte essenziale di proteine per i viaggiatori e un alimento di base nelle diete delle popolazioni costiere.
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COME CUCINARE LO STOCCAFISSO SOTT’OLIO
E’ possibile consumare il nostro stoccafisso sott’olio Njord dopo averlo sgocciolato, ma esistono anche alcune ricette che rendono ancora più versatile questa varietà di pesce. Vediamone alcune:
- Ingrediente Speciale per le insalate
- sughi con la pasta
- in purezza
In particolare lo stoccafisso è molto apprezzato tagliato a pezzi e aggiunto nel sugo, inoltre dopo aver fatto il sugo è possibile aggiungere una nota di piccantezza, che si sposa perfettamente con lo stoccafisso, per dare quel sapore in più al piatto.
Oggi, lo stoccafisso è un ingrediente pregiato in molte cucine regionali italiane, dove viene utilizzato in piatti tradizionali come lo stoccafisso all'anconetana. La sua preparazione richiede tecniche culinarie specifiche per esaltarne il sapore e la consistenza. Ad esempio, lo stoccafisso deve essere battuto e messo in ammollo per diversi giorni, cambiando l'acqua frequentemente per eliminare ogni traccia di essiccazione e renderlo pronto per essere cucinato.
In cucina, lo stoccafisso è apprezzato per il suo gusto deciso e la capacità di assorbire i sapori degli ingredienti con cui viene preparato. È spesso utilizzato in zuppe, stufati e insalate, dove la sua consistenza fibrosa aggiunge una dimensione unica ai piatti. Nonostante le sue umili origini come "pesce povero", lo stoccafisso è oggi un simbolo di tradizione e qualità, amato dai gourmet per la sua versatilità e il suo sapore autentico.
VARIETÀ DI STOCCAFISSO
Esistono diverse varietà si stoccafisso, ma quelle più comuni sono quello bianco che proviene dalla specie “Gadus Morhua” e quello nero che proviene dalla specie “Gadus Macrocephalus”. Noi in particolare vediamo lo Stoccafisso di Tørrfisk fra Lofoten I.G.P di altissima qualità. Inoltre puoi vedere le differenze che ha con il baccalà.
ETIMOLOGIA STOCCAFISSO SOTT’OLIO
Il termine stoccafisso deriva dalla parola norvegese “stokfisk” che significa bastone di pesce. Questo perché lo stoccafisso veniva essiccato appeso a dei tronchi o dei legni.