

Il pesto alla trapanese è un sugo cremoso, molto gustoso ideale per condire la pasta, soprattutto se fresca e a maggior ragione se è quella tipica trapanese, le “busiate”, simili ai fusilli, preparati attorcigliando la pasta su un ramo di buso, il fusto di una pianta della famiglia delle Graminacee.
Servire la pasta con una generosa grattugiata di ricotta salata o di pecorino.
Passata di pomodoro, pomodoro ciliegino, basilico, olio extravergine di oliva, FARINA DI MANDORLE, MANDORLE, zucchero, aglio, pepe nero, sale, regolatore di acidità: E270.
La storia racconta di origini antiche, un sugo nato tra terra e mare, nel porto di Trapani, dove si incontravano le navi mercantili genovesi, cariche di prodotti e dirette verso oriente.
Un sugo che rappresenta un incontro di culture, in un luogo, il porto tradizionalmente luogo di scambio.
Furono i marinai genovesi far conoscere ai trapanesi il loro pesto tradizionale, verde smeraldo, fatto di basilico aglio e pinoli, “l’agliata genovese” e furono i marinai trapanesi a rielaborarlo adattandolo ai prodotti del loro territorio.
Nacque il pesto siculo, rosso, fatto di pomodori freschi, aglio, basilico, mandorle, riconosciuto come “l’aggiata trapanisa” ovvero “l’agliata trapanese”.
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