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Pacchero pasta artigianale prodotta con grano Italiano trafilata al bronzo
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Pasta Artigianale Vesuvio - Pacchero

Pastificio Vesuvio
2,20 €
Tasse incluse

Peso netto: 500 g


Italia

Campania
Descrizione

Pasta artigianale fatta con semola di grano duro italiano e con acqua sorgiva del vulcano spento di Roccamonfina, trafilata al bronzo ed essiccata lentamente a bassa temperatura.

Confezione da gr 500

COD: PST.0030.0500
EAN: 8052570770687
Valori nutrizionali
Valori medi per 100 gr
Energia
351 kcal 1489 kJ
Grassi
1,02 g
di cui saturi
0,20 g
Carboidrati
71,60
di cui zuccheri
4,5 g
Fibre
12,3 g
Sale
0,02 g
Ingredienti

Semola di Grano Duro da grani prodotti e moliti in ITALIA, Acqua sorgiva del vulcano spento di Roccamonfina

Consigli e curiosità del tomolo

Ci piace chiamarli paccheri e non schiaffoni perché è un formato nato sotto il sole di Napoli ma la sostanza non cambia, il nome deriva dal greco è lo schiaffo amichevole dato a mano aperta per congratularsi o salutare qualcuno “la pacca”, a ben vedere è il suono che fanno quando si versano nel piatto.

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I paccheri sono uno dei tipi di pasta più diffusi nella cultura culinaria napoletana, sono denominati anche “schiaffoni” perché l’etimologia della parola indica uno schiaffo a mano aperta.

Possono essere conditi con sughi, salse pronte, pesce, carne, verdura e possono anche essere imbottiti e infornati per essere serviti come un’alternativa pasta al forno.

Con che cosa abbiniamo i paccheri?

I paccheri sono un formato di pasta molto versatile, si possono fare davvero tanti abbinamenti interessanti che scegliamo anche a seconda della rigatura, per esempio: quelli lisci sono più adatti ai sughi freschi e hanno una cottura più omogenea, quelli rigati sono più adatta al forno e assorbono i sughi più agevolmente.

Vediamo alcune delle ricette con i paccheri:

Paccheri con coccio

Questa ricetta include il coccio, detto anche gallinella di mare, che viene accompagnata da un sugo di pomodoro fresco. Per realizzare questo condimento:

  • Far rosolare l’aglio in padelle con l’olio, unire i pezzi di coccio lavati, sfumare con vino bianco per 5 minuti circa;
  • Aggiungere la salsa di pomodoro, puoi provare la nostra salsa di datterino
  • Salare e cuocere per altri 5 minuti;
  • Cuocere i paccheri in acqua bollente e salata e farli saltare in padella

Paccheri ripieni di ricotta e fritti

Un primo piatto ottimo e molto scenografico, preparabile velocemente in questo modo:

  • Mescolare la ricotta in una ciotola, tagliare la provola a pezzetti e tritare il prezzemolo;
  • Riporre il tutto in una sac a poche;
  • Scolare i paccheri al dente e farcirli con la ricotta;
  • Passare i paccheri prima su una base di uovo sbattuto e pangrattato;
  • Dopo aver realizzato questa doppia impanatura, friggerli in un tegame d’olio bollente fino alla panatura;
  • Servire i paccheri ripieni su una base di passata di pomodoro.

Lo sapevi che…

I paccheri, in particolare quelli rigati, sono un must della storia culinaria partenopea, quando approdarono a Napoli furono una vera e propria rivoluzione perché la loro forma era perfetta per trattenere il sugo (o qualsiasi altro condimento) riuscendo ad assorbirne tutto il sapore.

Questo episodio alimentò ancora di più la fama di “mangiamaccheroni” dei napoletani perché basavano la loro alimentazione quasi prevalentemente sui piatti di pasta, a differenza del popolo settentrionale che preferiva la polenta.

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