"Panis Pompeii" Pane Pompeano
Panis Pompeii è un Pane dolce, antesignano del Panettone, ispirato a un'antica ricetta romana, è il pane che veniva prodotto nell'antica Pompei, destinato ai ricchi del tempo.
Prodotto senza conservanti aggiunti
Essendo un prodotto fresco e artigianale l'ordine sarà evaso dopo 72 ore.
Farina di grano tenero tipo 0; [farine di grano antico (24%) (farro spelta (grano); farro dicocco (grano); farro monococco (grano)]; lievito naturale in polvere di farina di frumento; latte nobile, burro fresco, uova fresche, miele, noci della penisola Sorrentina, fichi secchi, uvetta dei colli vesuviani, frutta candita della penisola sorrentina, anice, cannella.
Il "Panis Pompeii" chiamato anche "Panis Quadratus" rappresenta un interessante aspetto della vita quotidiana dell'antica Roma, particolarmente legato alla città di Pompei. Questo tipo di pane, conosciuto per la sua forma distintiva, è uno dei cibi più emblematici ritrovati negli scavi archeologici di Pompei, preservato sotto la cenere vulcanica dopo l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Il Panis Pompeii o Panis Quadratus era un pane rotondo, caratterizzato da incisioni che lo dividevano in otto sezioni. Queste incisioni non solo facilitavano la divisione del pane ma riflettevano anche l'ingegnosità e l'adattabilità culinaria romana. Il nome "Quadratus" non indichi la forma quadrata, come potrebbe sembrare, ma piuttosto le quattro linee utilizzate per creare otto sezioni sulla sua superficie. Questo pane era un elemento fondamentale nella dieta romana, che si basava sulla cosiddetta Triade Mediterranea: cereali (pane), olive (olio d'oliva) e vino. Le ricerche indicano che esistevano circa 30 panifici solo a Pompei, ognuno dei quali doveva produrre una notevole quantità di pane. Nel 1862 furono scoperti, durante degli scavi, 81 grandi pani in una panetteria, pronti per essere venduti il giorno dell'eruzione.
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Panis Pompeii: il pane dolce all'ombra del Vesuvio
Panis Pompeii è un pane dolce, che precede il famosissimo panettone, oggi presente in tutte le case degli italiani nel periodo natalizio.
Una pagnotta per i ricchi da servire nei sontuosi banchetti ricca di ingredienti preziosi, di grande qualità e genuinità: miele, noci della penisola sorrentina, fichi secchi, uvetta e aroma di anice.
Caratteristica determinante per un ottimo Panis Pompeii (pane dolce) è la lievitazione, il lievito utilizzato è un antenato dell'attuale lievito madre .
Le origini del Pane Pompeiano
Nell'antica Pompei ben oltre 30 panifici sfornavano le loro pagnotte di pane, impastato con acqua, farina di grano tenero e lievito madre, durante le feste e nelle occasioni speciali o per le tavole dei nobili pompeiani, il pane sia che fosse dolce o salato si arricchiva di ingredienti pregiati:
- panis artolaganus, quello dolce era impastato con fichi secchi, miele;
- panis adipatus, quello salato era farcito con lardo di maiale
Nell'era contemporanea, l'arte della panificazione pompeiana vive attraverso la produzione del "Panis Pompeii", realizzato in un panificio artigianale erede di una lunga tradizione familiare. Questo pane, che si distingue per la sua forma ottagonale, è il risultato di un'attenta ricerca e sperimentazione, ispirato al pane antico di Pompei. Gli ingredienti utilizzati, come il miele, i fichi, il latte, le noci e l'anice, contribuiscono alla sua unicità e al legame con le tradizioni culinarie del passato. La maestria nella lievitazione e l'uso di ingredienti genuini riflettono un profondo rispetto per la tradizione, unito a un impegno per la qualità e l'autenticità. Questo pane non solo celebra l'eredità culinaria di Pompei ma offre anche un esempio di come il patrimonio storico possa ispirare innovazione e creatività nei tempi moderni.
Come gustare il pane dolce
Il Panis Pompeii si può gustare da solo o, come facevano gli antichi pompeiani, accompagnato da un filo di miele. Scopri la nostra selezione di mieli artigianali.