ITT.0010.0200 ITT.0010.0200

Colatura di Alici di Cetara • Formato Medio

search
Peso netto:
200 ml
Prodotto in:
Italia
Regione:
Campania
Produttore:
Nettuno
22,45 €

Non disponibile

EAN: 8052570770014
paga gon voucherly
Descrizione
Valori nutrizionali
Ingredienti
Consigli e curiosità del tomolo
La Colatura di Alici di Cetara è un pregiato condimento tradizionale della Costiera Amalfitana, ricavato dalla maturazione delle alici sotto sale secondo un antico metodo artigianale. Il suo sapore intenso e umami arricchisce primi piatti, verdure e antipasti, donando profondità e autenticità alla cucina mediterranea
Valori nutrizionali
Valori medi per 100 gr
Energia
69 kcal - 275 kJ
Grassi
0,11 g
di cui saturi
0,05 g
Carboidrati
0 g
di cui zuccheri
0 g
Sale
23,7 g

Alici (90%), Sale (10%)

Lo sapevate che...? La ricetta della colatura di alici, da sempre presente nella tradizione culinaria, fu sommariamente descritta da Plinio e Orazio e conosciuta come Garum. Nel Medioevo un gruppo di monaci di Cetara ne recuperarono l’antico procedimento

Il Consiglio del Tomolo: Può essere impiegata come base per condimenti o come tocco finale per intensificare il gusto dei piatti

Potrebbe interessarti

La Colatura di Alici di Cetara è un condimento pregiato della tradizione campana, ottenuto dalla lenta maturazione delle alici sotto sale. Questo liquido ambrato, dal profumo intenso e dal sapore deciso, rappresenta l’essenza della cucina mediterranea. Prodotta nel borgo marinaro di Cetara, segue un processo artigianale tramandato nei secoli, che preserva intatte le caratteristiche naturali del pesce e del mare.

Processo di produzione della Colatura di Alici di Cetara

La Colatura di Alici di Cetara viene preparata selezionando alici fresche del Mar Tirreno, poste a maturare in botti di legno con sale marino per diversi mesi. Durante questo periodo, il liquido che si forma spontaneamente viene raccolto e filtrato più volte, fino a ottenere un concentrato puro e limpido. Il risultato è un condimento tradizionale, privo di conservanti e ricco di sapidità, ideale per esaltare i sapori semplici e genuini della cucina italiana.

Caratteristiche organolettiche

  • Colore ambrato chiaro, brillante e limpido
  • Profumo intenso di mare e alici stagionate
  • Sapore deciso, sapido e armonioso
  • Consistenza fluida e trasparente

Grazie a queste caratteristiche, la Colatura di Alici di Cetara viene considerata una vera e propria “essenza del mare” e utilizzata in quantità minime per arricchire piatti e ricette tradizionali.

Utilizzi in cucina e abbinamenti consigliati

La Colatura di Alici di Cetara è un ingrediente versatile che trova posto in numerose preparazioni. Può essere impiegata come base per condimenti o come tocco finale per intensificare il gusto dei piatti. Il suo utilizzo non richiede cottura, poiché la colatura sprigiona al meglio il suo aroma a crudo.

  • Spaghetti alla colatura di alici con aglio, olio e peperoncino
  • Verdure grigliate o al vapore condite con poche gocce di colatura
  • Insalate di mare e piatti freddi per un tocco di sapidità naturale
  • Marinate di pesce e crostacei per esaltarne la freschezza

Perfetta anche per aromatizzare zuppe di legumi, puree di patate o bruschette con pomodorini, la colatura di alici conferisce a ogni preparazione un sapore inconfondibile e tipicamente mediterraneo.

Origine e valore gastronomico

Prodotta esclusivamente nel borgo di Cetara, la Colatura di Alici di Cetara rappresenta un patrimonio gastronomico riconosciuto e tutelato. La sua origine si lega alle antiche tradizioni dei monaci cistercensi del Medioevo, che utilizzavano un metodo simile per conservare il pesce. Oggi, questa eccellenza culinara continua a essere realizzata secondo tecniche tradizionali, simbolo di autenticità e rispetto per il territorio. Utilizzare la colatura significa portare in tavola la storia e la cultura di una terra che vive in simbiosi con il mare.

Dal Garum alla moderna colatura di alici di Cetara


La ricetta della colatura di alici, un condimento tradizionale, fu brevemente descritta da Plinio e Orazio, ed era conosciuta con il nome di Garum. Nel Medioevo, un gruppo di monaci di Cetara recuperò l'antica tecnica di preparazione. Nel 1807, il frate francescano Nicola Colummella Onorati redasse un documento che codificava “tutte le pratiche utili per la gestione delle cose domestiche dei paesi costieri”, dando così origine alla ricetta per la colatura di alici. Come molte ricette oggi considerate gourmet, anche la colatura nacque come prodotto povero, un surrogato del pesce fresco, da utilizzare nei mesi invernali, quando la pesca era scarsa e difficile.

La lavorazione e la maturazione, una lunga tecnica di affinamento


Le alici vengono sistemate in una piccola botte, chiamata terzigno, seguendo la tradizionale tecnica ‘'testa-coda'', alternando strati di sale e pressate da un disco di legno sul quale vengono posti dei pesi. Con il passare del tempo, il liquido secreto dalle alici durante la maturazione inizia a risalire in superficie. Viene quindi raccolto in grandi bottiglie di vetro ed esposto al sole per circa quattro o cinque mesi, per permettere l'evaporazione dell'acqua e aumentare la concentrazione. Tra la fine di ottobre e i primi di novembre, inizia la fase finale, la spillatura, che richiede almeno 3 anni. Il liquido raccolto viene poi versato di nuovo nel terzigno, dove le alici sono rimaste in maturazione, e cola lentamente attraverso i vari strati di pesci, raccogliendo il meglio delle loro caratteristiche organolettiche.
Il liquido recuperato tramite un foro praticato nel terzigno viene trasferito in un altro recipiente e filtrato con teli di lino, detti cappucci. Il risultato finale è un distillato limpido di colore ambrato intenso, quasi bruno-mogano, dal sapore deciso e corposo. Per preservare queste tradizioni e garantire l'unicità del prodotto, nel 2020 la colatura di alici di Cetara ha ottenuto ufficialmente il riconoscimento del marchio DOP. La colatura è un condimento ideale per spaghetti alle vongole, ma anche per bruschette, broccoli di Natale e verdure lesse o grigliate

Articoli correlati