

Proponiamo una prelibata variante della caponata di melanzane, quella tipica agrigentina con l’aggiunta di mandorle tostate, molto presenti nel territorio che la rendono ancora più ricca e saporita.
Normalmente servita come antipasto o contorno già pronto o come piatto unico, è da provare come aperitivo su crostini di pane o con le piadine e la mozzarella.
Melanzane (50%), concentrato di pomodoro, SEDANO, cipolla, olio di semi di girasole, aceto di vino, zucchero, olive verdi, capperi, olio extravergine di oliva, MANDORLE, sale
Probabilmente il termine caponata deriva dal termine “Capone”, ossia dal pesce Lampuga, un pesce tipico del Mar Mediterraneo, molto in voga dei pranzi dell’aristocratica Sicilia del ‘500.
La carne di lampuga era pregiata ma piuttosto asciutta, tanto da suggerire i cuochi dell’epoca di servirla con una salsa agrodolce.
Come spesso accade per rientrare nelle tradizioni delle grandi cucine popolari, per ovvie ragioni sia territoriali che economiche, i ceti meno abbienti sostituiscono il pesce con le verdure, primo fra tutti la melanzana.
La caponata è un prodotto tipico della cucina Siciliana, in tutta l’isola se ne contano circa 30 varianti.
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