Confettura Extra di Mela Annurca, Noci e Limoni
Pochi ingredienti sani e genuini, la mela annurca rende la texture di questa confettura piacevolmente vellutata mentre i gherigli di noci la caratterizzano rendendola corposa e golosa, il limone completa l'abbinamento con una piacevole nota dal profumo intenso.
Mela Annurca (76%), zucchero di canna bianco, noci, limoni
La mela annurca rappresenta una varietà di mela tipica della regione della Campania, conosciuta per il suo sapore agrodolce e il suo vibrante colore rosso. La sua origine risale a tempi molto antichi: si ritiene che fosse già coltivata durante l'epoca romana, come dimostrano alcuni affreschi trovati nella Casa dei Cervi di Ercolano. Il suo nome deriva da "mala orcula", termine che significa "mela dell'Orco", poiché proviene dall'area di Pozzuoli, considerata dagli antichi romani come il regno degli inferi. Al contrario delle altre mele, la mela annurca non raggiunge la maturazione sull'albero, ma viene raccolta ancora acerba e lasciata maturare a terra nei melai, assumendo così il suo caratteristico colore rosso.
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La storia della Confettura Extra di Mela Annurca, Noci e Limoni
La Confettura Extra di Mela Annurca, Noci e Limoni ha una storia affascinante che risale a secoli fa. Questa prelibatezza è nata nella regione della Campania, nel sud Italia, dove la Mela Annurca è coltivata da generazioni. Questa varietà di mela è particolarmente apprezzata per il suo sapore dolce e leggermente acidulo, che si sposa perfettamente con il gusto ricco delle noci e la freschezza dei limoni. La ricetta originale di questa confettura è stata tramandata di generazione in generazione, con ogni famiglia che ha apportato le proprie piccole modifiche per renderla ancora più gustosa. Oggi, la Confettura Extra di Mela Annurca, Noci e Limoni è un simbolo di tradizione e bontà, e rappresenta un'autentica delizia gastronomica della regione campana.
Confetture, marmellate mieli e formaggi
La confettura extra di mela annurca noci e limoni bene si accompagna ai formaggi semi-stagionati quali la provola, il taleggio, la scamorza.
I formaggi essendo privi di zuccheri per bilanciare la loro sapidità ben si accompagnano con la dolcezza delle confetture, delle marmellate, dei mieli e delle mostarde. Nonostante siano elementi diversissimi tra loro sono entrati a far parte della cultura gastronomica italiana, rappresentando uno tra gli abbinamenti più sorprendenti e mai banali.
Le regole degli abbinamenti
- Considerare il tipo di latte con cui è stato prodotto il formaggio, l'intensità del gusto cambia a seconda che sia preparato con latte vaccino, di bufala, di capra o di pecora;
- Considerare il tipo di pasta, i freschi a pasta molle, sono più dolci, mentre quanto più sono stagionati, o a pasta dura l'intensità cambia è più sapido e talvolta piccante;
- Valutare l'equilibrio per definire il giusto abbinamento.
Formaggi più stagionati o erborinati: Parmigiano Reggiano, pecorino Sardo, Pecorino di Pienza, Gorgonzola, Roquefort;
Perfetto è l'abbinamento con confetture notoriamente dolci, pere, mele, albicocche, prugne, ciliegie.
Formaggi freschi morbidi: Ricotta, Camembert, mascarpone, robiola;
Si abbinano a confetture e marmellate dal gusto più acidulo come mandarini, limoni, arance.