'A Ricchigia

Eccellenze siciliane

'A Ricchigia è una preziosa realtà che ha preso vita nel 2013 ai piedi dell'Etna, grazie alla visione di Laura Lupo e al sostegno dell'esperienza maturata in tre generazioni dal marito, Alberto Caudullo. Laura, con determinazione e obiettivi chiari, ha trasformato questa impresa in un punto di riferimento, viaggiando per il mondo per divulgare la storia e le radici della loro azienda familiare, le peculiarità del pistacchio e la varietà dei loro prodotti, che spaziano dal dolce al salato, includendo linee tradizionali e biologiche.

‘A Ricchigia si distingue sul mercato, sia italiano che internazionale, per i suoi prodotti agroalimentari naturali, frutto di secoli di tradizione in un territorio ancora vergine. Il segreto del successo di 'A Ricchigia risiede nella lavorazione artigianale e nell'impiego di materie prime di eccellenza, come il Pistacchio di Bronte D.O.P. e le mandorle siciliane, molte delle quali provengono direttamente dalle coltivazioni dell'azienda familiare. Quest'ultima vanta oltre cinquant'anni di esperienza nel settore del pistacchio di Bronte e della frutta secca.

Curiosità sul pistacchio di Bronte

La Pistacia Vera, originaria della Persia, è una pianta di genere non ermafrodita caratterizzata da un tronco breve e un aspetto simile a quello di un fico. Questa specie può raggiungere un'età avanzata, fino a 300 anni, ma cresce molto lentamente e inizia a produrre frutti solo dopo dieci anni dall'innesto.

Il Pistacchio di Bronte si distingue per le sue qualità uniche rispetto ad altre varietà di alberi di valore agricolo o ai pistacchi cresciuti in altre aree della Sicilia (come Caltanissetta o Agrigento) o in paesi stranieri (ad esempio, nel Medio Oriente, Grecia, California e Argentina).

Le coltivazioni di pistacchio a Bronte, localmente denominate “lochi” in dialetto, si estendono su circa 3.000 ettari di terreno vulcanico. Le zone coltivabili sono piuttosto limitate, caratterizzate da suoli rocciosi e poveri dal punto di vista agronomico, spesso situati su pendii ripidi e irregolari che sono difficili da raggiungere.

Questa conformazione del terreno ostacola l'impiego di macchinari per l'agricoltura, rendendo complesso abbattere i costi elevati di produzione.