Capotempo di Capua Conciato al Pallagrello Bianco
Il Capotempo di Capua è un formaggio a due latti, caprino ed ovino conciato con il pallagrello bianco
Il Capotempo di Capua è un formaggio a due latti, caprino ed ovino, che può ben dirsi figlio della storia. Era noto, infatti, in quasi tutti i trattati di economia agroalimentare scritti tra il 1700 e il 1800, dal Dizionario Geografico Ragionato del Regno di Napoli
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Il Capotempo di Capua, il formaggio recuperato
Dopo uno studio minuzioso,una ricerca agroalimentare storica ed una selezione attenta e severa di un giovanissimo casaro, rivede la luce il Capotempo di Capua.
Carmine Bonacci, casaro e pastore del terzo millennio, ha ridato vita a un formaggio antico.
Il Capotempo di Capua, ubriaco di palagrello bianco
Il latte crudo portato a 38° viene inoculato con caglio di vitello, dopo circa 40 minuti viene rotta la cagliata e separato il siero dalla parte solida della cagliata che viene infiscellata in forme di circa 500 gr.
A questo punto le fuscelle subiscono una pressatura manuale soffice e rivoltate per favorire la fuoriuscita del siero per le prime 6/7 ore.
Dopo 24 ore avviene la salatura a secco secondo il metodo antico e quindi inizia la prima fase della stagionatura.
Dopo i primi 30 giorni incomincia la concia con pallagrello bianco dell'azienda Vigne Chigi che consiste in spugnature della forma al mattino ed alla sera a giorni alterni per 30 giorni.
Quindi confezionato e incartato in pergamena vegetale .
Possiamo dire che si tratta a tutti gli effetti di un formaggio ubriaco di pallagrello bianco.