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Aceto Biologico di Kiwi

Saporea
12,64 €

500 ml


Italia

Veneto
Descrizione

Aceto biologico di kiwi della varietà Golden Soreli, ottenuto con il metodo della lenta acidificazione spontanea.

Non è pastorizzato né microfiltrato e non contiene solfiti.

Il requisito biologico è soddisfatto con l'indicazione delle coordinate delle campagne veronesi dove il kiwi viene coltivato. 

COD: OLA.0221.0500
EAN: 0793597188380
Valori nutrizionali
Valori medi per 100 gr
Energia
15 kcal - 62 kJ
Grassi
0 g
di cui saturi
0 g
Carboidrati
0,5 g
di cui zuccheri
0,5 g
Proteine
0 g
Fibre
0 g
Sale
0,02 g
Consigli e curiosità del tomolo

Il nome kiwi ha una data di nascita precisa, il 1958 in Nuova Zelanda, un nome breve e facile da ricordare, che deriva dall'uccello simbolo della nazione. Nessuno più lo chiamerà Yang Tao, il nome originario della terra che gli ha dato effettivamente i natali, la Cina. 

Idee creative con l'Aceto BIO di Kiwi

L'aceto di kiwi è un ingrediente versatile che può aggiungere un tocco tropicale alle tue salse preferite. Se sei alla ricerca di idee creative per utilizzare al meglio questo aceto, prova a creare una salsa esotica con una base di aceto di kiwi, peperoncino fresco, aglio e un pizzico di zucchero di canna. Questa salsa speziata si sposa perfettamente con il pollo o il pesce alla griglia, donando un sapore unico e sorprendente. Oppure, potresti provare a preparare una salsa a base di aceto bio di kiwi, miele e senape per accompagnare un'insalata di spinaci, noci e formaggio di capra. Questa combinazione di sapori crea un equilibrio perfetto tra dolcezza e acidità, rendendo ogni morso fresco e delizioso. Sperimenta con l'aceto di kiwi nelle tue salse e lasciati sorprendere dalle infinite possibilità che questo ingrediente può offrire alla tua cucina.

Aceti di frutta 

L'aceto bio di kiwi rientra nella grande famiglia degli aceti di frutta, a dispetto dell'immaginario collettivo gli aceti ricavati dalla frutta o da moltissimi altri alimenti sono conosciuti fin dall'antichità, e hanno avuto una grande importanza in cucina, per esigenze di conservazione degli alimenti.

Il più popolare, l'aceto di mele era già diffuso in Mesopotamia nel 5000 a.C.

L'aceto di frutta è ottenuto grazie all'azione di batteri gram-negativi che in presenza diaria, acqua, ossidano l'etanolo presente nella frutta trasformandolo in acido acetico.

Diffidare dalle semplificazioni sul web 

Esistono numerose ricette di aceti di frutta fatti in casa sul web, ma per fare un buon aceto di frutta occorre tempo, pazienza, esperienza e competenza, non basta far macerare la frutta, aggiungere aceto di vino e filtrare.

Negli aceti di frutta a lenta acetificazione spontanea, la trasformazione della materia prima in aceto avviene anche dopo 12-18-24 mesi