Malloreddus di Semola

I Malloreddus sono il formato di pasta tipico della zona del medio Campidano in Sardegna.

Prodotto in: Italia
Regione: Sardegna
Prodotto da: Sardo Sole

2,74 €

Descrizione

I Malloreddus sono il formato di pasta tipico della zona del medio Campidano in Sardegna.
L'impasto è semplice ed essenziale: semola di grano duro e acqua.

Consigli e curiosità del tomolo

Il nome Malloreddus, potrebbe essere un retaggio del periodo della Roma imperiale, quando la Sardegna era il Granaio di Roma e il mallus era lo gnocco in latino.
Più romanticamente, il nome potrebbe testimoniare l'eredità del mondo agropastorale sardo dove nell'immaginario popolare la conchiglia panciuta dello gnocco rievocava la pancia dei grassi vitellini, chiamati malloreddus in dialetto.

Ingredienti

Semola di Grano Duro

Contiene glutine

Malloreddus di semola: Scopri i Migliori Abbinamenti

I malloreddus di semola sono tra le specialità della cucina sarda più apprezzate in Italia e nel mondo. Questa pasta fresca è prodotta con semola di grano duro e acqua, e tradizionalmente viene lavorata a mano. Grazie alla sua consistenza porosa e alla sua forma particolare, i malloreddus sono perfetti per trattenere i sughi e i condimenti, esaltandone i sapori. In Sardegna, i malloreddus di semola sono spesso abbinati a sughi a base di carne di maiale, ma anche i sughi di mare. Grazie alla loro versatilità, i malloreddus si prestano a molteplici abbinamenti, sia con sughi tradizionali che con preparazioni più creative, come ad esempio con i funghi porcini o con le verdure di stagione. In ogni caso, i malloreddus di semola sono una vera e propria regina della cucina sarda, che non delude mai le aspettative di chi vuole scoprire i sapori e i profumi dell'isola.

La storia dei malloreddus di semola e la loro evoluzione culinaria

La pasta di semola è una delle basi della cucina sarda, e i malloreddus ne rappresentano uno dei piatti più tradizionali. Questi piccoli gnocchetti, noti anche come "gnocchetti sardi", sono solitamente preparati con semola di grano duro e acqua, ma possono essere arricchiti con l'aggiunta di patate o zafferano. La loro storia risale a tempi antichi, quando i pastori sardi li preparavano con gli ingredienti a loro disposizione, come l'acqua di sorgente e la semola di grano.

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